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Di cosa si parla

(nota: per questioni di sicurezza, di proposito, non saranno menzionate informazioni tecniche)

Si tratta della più recente minaccia in fatto di sicurezza meccanica. E’ una moderna tecnica di “manipolazione” basata su attacco chimico (ed eventualmente fisico) ai dispositivi di sicurezza, siano essi serrature o cilindri europei di qualunque tipo.

Ritenuta di dubbia efficacia fino a poco tempo fa, i casi si stanno moltiplicando esponenzialmente a livello europeo.

L’esperienza viene spesso descritta con termini come:

  • Acido serrature
  • Serrature sciolte 
  • Serrature fuse
  • Attacco chimico

Perché se ne parla

La tecnica suscita clamore per una serie di motivi:

  • Novità: è recente.
  • Unicità: è concettualmente nuova.
  • Portata: quasi universale.
  • Rapidità: sempre più veloce.
  • Efficacia: sempre più elevata.
  • Pericolosità: è una tecnica estremamente pericolosa, prima, durante e dopo l’atto. E’ altresì pericolosa per la salute (soprattutto dell’ignaro proprietario), in quanto l’acido è tossico e estremamente aggressivo, può provocare ustioni, avvelenamento ed in alcuni casi esplosioni.
  • Dannosità: può danneggiare tutto, rivestimento porta, cilindro, serratura, defender, pavimenti…

Origine dell’acido serrature

Sono agenti chimici impiegati nelle lavorazioni industriali dei metalli, sintetizzati in una formula che genera una reazione chimica estremamente potente e veloce. Sebbene illegale, è comunque reperibile. I primi casi di impiego si sono registrati in Germania.

Proprietà dell’acido serrature

L’acido “scioglie chimicamente” quasi tutti i metalli, con tempi diversi, in base a tipo, dimensione e forma (ad esempio l’acciaio inox risulta estremamente resistente).

Principio di funzionamento dell’acido serrature

Probabilmente esistono diverse versioni di acido. In generale, questo aggredisce immediatamente gli elementi interni più piccoli del cilindro (perni, molle, ecc…), sciogliendoli e permettendo la rotazione non autorizzata.

Modalità di impiego

L’acido viene “spruzzato” all’interno del cilindro europeo e lasciato agire, di solito tra i 10 e i 15 minuti. L’acido scioglie la meccanica interna del cilindro europeo, permettendo di azionare  il cilindro dall’esterno, attraverso l’ogiva del defender (ecco perché la consideriamo apertura “con destrezza”, nonostante sia una tecnica altamente distruttiva).

Acido serrature

Un esempio di cilindro europeo sciolto dall’acido

Chi è soggetto

Qualunque cilindro europeo, meccanico o meccatronico, non adeguatamente protetto è potenzialmente ad alto rischio.

Eccezioni

Alcuni cilindri, sebbene vengano comunque gravemente danneggiati, risultano più resistenti per progettazione (di solito hanno il rotore in acciaio o una meccanica non convenzionale). Ma sono una minoranza.

Contromisure

Allo stato attuale non esistono cilindri di sicurezza per serrature immuni all’attacco. Si compensa impiegando:

  • Serratura con trappola (standard sui modelli recenti)
  • Defender di grado superiore.

Esempio di protezione efficace

Serratura con trappola

la trappola scatta se il defender e/o il cilindro di sicurezza vengono rimossi quando i catenacci della serratura sono estesi.

+

Defender magnetico per cilindro europeo meccanico

impedisce l’ingresso di agenti esterni nel cilindro di sicurezza.

Defender antivandalo per cilindro europeo meccatronico

impedisce che il pomolo esterno del cilindro di sicurezza venga torto.

Conclusioni

L’attacco chimico ai cilindri di sicurezza e serrature è un fenomeno estremamente serio e reale. 

La tecnica inaugura una nuova era dell’apertura con destrezza.

E’ in corso un cambio brusco e drastico dei classici paradigmi di sicurezza, la precedente concezione è obsoleta.

I potenziali sviluppi di questa tecnica (sia lato ladri, che lato serraturieri) sono al momento imprevedibili. 

Pare esistano diverse versioni di acido, con proprietà e caratteristiche differenti.

In questo momento praticamente chiunque è a potenziale rischio.

Qualunque nuova installazione dovrebbe tenere in seria considerazione il fenomeno.

Si rende necessario un grado di protezione fisica sempre maggiore per il cilindro e per la stessa serratura della porta blindata.

Molto probabilmente il mercato si popolerà di soluzioni differenti.

E’ importante proteggere la porta di casa, ma anche, per esempio, il box o la cantina.

Queste considerazioni valgono per le situazioni residenziali, condominiali, aziendali, ma anche per gli spazi comuni e/o condivisi.